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luna e laltra

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l’una e l’altra

 

la stessa faccia

riflessa nello specchio

il tuo volto che incontra il mio

linguaggio arcano del silenzio

stesse identiche movenze

contrarie e contrastanti

disconoscimento 

stessa comunicazione verbale

concretezza ultima

rituale dell'habitus iniziale

carente disposizione d’animo

identificazione

lo spirito recupera

il ‘fuori’ il ‘dentro’

nel divenire delle cose

attesa

desiderio dell’uno

il volto autorale dell’altro

s'intrecciano nei segreti d'uno stesso

 

vuoto

 Rosetta Sacchi - 31/07/2023 15:50:00 [ leggi altri commenti di Rosetta Sacchi » ]

In effetti io avevo letto la bozza. Sebbene il senso e la sostanza siano gli stessi, la versione definitiva risulta più fluida, più fine il linguaggio poetico.

 Giorgio Mancinelli - 31/07/2023 07:56:00 [ leggi altri commenti di Giorgio Mancinelli » ]

Mi scuso con i precedenti lettori di aver scambiato quella che inizialmente era una semplice bozza con la versione definitiva che leggono ora.

 Rosetta Sacchi - 29/07/2023 22:57:00 [ leggi altri commenti di Rosetta Sacchi » ]

La stessa faccia nello specchio, ma è davvero la stessa faccia? A parte le identiche movenze, il linguaggio del silenzio.
Leggevo da qualche parte che quando ci si trova davanti allo specchio ci si può sentire più o meno belli, ma che il sentimento che si ha non è reale, bensì filtrato in quanto l’occhio con cui si guarda la propria immagine riflessa non è obiettivo ma collegato al cervello che trasforma l’immagine riflessa in piacevole o no.
Dunque è così che si spiega il disconoscimento?

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